Giorno 10 – Sabato 2 Agosto 2025 8°C, nuvoloso con pioggia
Caro Orso,
oggi non siamo usciti in campo perché ha iniziato a piovere già da stamattina e il cielo è stato completamente chiuso tutto il giorno. Perciò ho deciso di passare la giornata poltrendo e facendo le solite poche cose che faccio a ripetizione in questo posto quando non si lavora: mangiare, andare in palestra, mangiare, andare al museo, andare al negozio di souvenir e di nuovo mangiare. Mi sembra un ottimo piano per la giornata. E comunque nonostante abbia già fatto queste cose almeno altre due volte, rimangono sempre piacevoli da fare, soprattutto se in buona compagnia. Mi sto riferendo a Paola e alla guardia di finanza, non a te, caro Orso, purtroppo la tua credo che rimarrà solo una compagnia virtuale, ma comunque piacevole.
Abbiamo anche conosciuto un ricercatore coreano molto gentile, si chiama Hadong, ed è veramente una di quelle persone di cui non ce ne sono mai abbastanza nel mondo. E no, Orso, non ci sono diventata amica solo per avere un aggancio a Seoul: è veramente una persona bella e genuina. Poi, vabbè, il caso ha voluto che sia coreano… quindi mi toccherà fare un viaggio in Corea per salutarlo prima o poi. Farò questo sacrificio.
A parte gli scherzi, le persone che si incontrano qua sono tutte molto particolari. Ognuna ha una storia interessante da raccontare, e avrei voluto avere più tempo per conoscerne di più. Sia per le loro ricerche, sia per le loro storie di vita, che spesso sono lontanissime dalla mia. Questa è una delle cose più belle di questo posto, la comunità super internazionale che si crea e la potenzialità di interagire con persone completamente diverse da noi, rende questo posto ancora più unico di quanto non sia.
Nel pomeriggio sono anche ripassata al museo, come ti dicevo. Per l’ennesima volta mi sono riletta la storia di Amundsen. In sintesi: due esploratori polari con un ego grande quanto la calotta artica, un dirigibile
chiamato Norge, un viaggio storico sorvolando il Polo Nord nel 1926, applausi e gloria. Poi, l’anno dopo, Nobile decide di replicare con il Dirigibile Italia, ma finisce malissimo. Il resto della storia è raccontato e
drammatizzato nel film “La Tenda Rossa”, che ti consiglio di vedere se non l’hai ancora fatto. Leggenda narra che nessuno riuscì a finire il film senza addormentarsi almeno 5 minuti.

Il mio tempo qua sta per scadere, e tra soli due giorni sarò di nuovo nella calda Italia. Non so se ci incontreremo mai, caro Orso, ma ormai un pezzetto di te verrà comunque con me. Tranquillo, non letteralmente (non ho rubato peli dal terreno stavolta), ma nel senso che, volendo o meno, sei diventato parte di questo viaggio… e, in un certo senso, anche un po’ parte di me.
A presto (forse),
Sara
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