Lettere all’Orso

Giorno 7 – Mercoledì 30 Luglio 2025 8°C, nuvoloso

Caro Orso,
le uniche parole che riesco a ricordare stasera sono Salix, Silene, Saxifraga… Salix, Drias, Salix, Saxifraga…Drias, Carex, Silene, Salix… Non ne posso più di queste piante artiche. Credo che me le sognerò per i
prossimi tre mesi. Belle eh, per carità, però dopo ore passate a fissarle, ti giuro, diventano tutte la stessa pianta con nomi in latino e personalità multiple.

Neanche oggi, ovviamente, ci siamo incontrati. Peccato. Iniziavo quasi a convincermi che sarebbe successo. Continuo a pensare a questo momento, soprattutto quando scruto il ghiacciaio col binocolo: mi immagino che spunti, enorme e silenzioso, come nei documentari con la musica drammatica sotto. È una sensazione strana, di emozioni contrastanti, paura e desiderio insieme, con un pizzico di adrenalina. Dicono che sei sull’isola proprio lì davanti, che forse stai pensando di farti una nuotatina fino a noi. Se è vero, fammi un fischio da lontano, così magari non mi cogli del tutto impreparata. La speranza è l’ultima a morire. Io pure, speriamo.

Dopo questa giornata molto stancante, pensavo anche di andare ad allenarmi. Devi sapere che qui è tutto aperto h24: sala comune, museo, palestra, persino le porte delle case. Sì, letteralmente nessuna porta ha la
chiave. Neanche nel capoluogo della mia regione c’è questo livello di efficienza. In realtà, mi hanno detto che c’è un motivo: pare che tu, caro Orso, con le maniglie proprio non ci sai fare. Ti hanno fregato con un semplice serramento. Devi farti più furbo.

In ogni caso, il mio “allenamento” qua consiste più che altro nel divertirmi nell’arrampicarmi in un telo attaccato al soffitto, anche solo per l’idea di essere l’unica a fare la salama sospesa a mezz’aria in mezzo all’Artico. Ma guarda tu, se uno deve venire nel punto più a nord del mondo per risbloccare vecchie passioni, come quella dei tessuti aerei. Dovresti provare anche tu, anche solo per provare a vedere le cose da un’altra prospettiva. Magari scopri qualcosa di te che non sapevi.

Comunque oggi, ho anche avuto un attimo di tempo per andare a spedire le cartoline per i miei nonni dall’ufficio postale più a nord del mondo. Indovina chi c’è raffigurato sul francobollo? Ma ovviamente il testimonial dell’artico più famoso di tutti, tu caro Orso! Devo dire che, anche in versione francobollo, fai la tua figura… più passa il tempo qui più mi sento di entrare a far parte del tuo fandom, o forse sono solo facilmente influenzabile da campagne pubblicitarie fatte molto bene.

Stasera, se tutto va bene, spero di potermi rilassare vedendo un film molto divertente, si chiama “Quo vado” non so se lo conosci… Ma certo, come no! Hai recitato anche tu in quel film, giusto? Non dev’essere stato il tuo momento di gloria preferito ma almeno quella scena col prelievo “a mano” ti ha reso indimenticabile anche in Italia.

Vabbè, vado a prepararmi per il film. Se passi, niente spoiler.

Ci si vede (avverti prima, mi raccomando),

Sara


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